E’ stato emozionante e molto interessante partecipare, insieme a tutti i leader del Partito popolare europeo, al summit che si è tenuto a Roma. Tre giorni di incontri e meeting per fare una riflessione a tutto campo sul futuro dell’Europa e per approfondimenti specifici sulle politiche agricole, l’immigrazione, l’economia, il lavoro, l’ambiente e il clima, ma anche per fare il punto sui rapporti internazionali dell’Ue in primis con gli Stati Uniti con cui l’Europa dovrà instaurare un nuovo rapporto solido basato su collaborazione effettiva, maggiore informazione e miglior coinvolgimento come sottolineato dal capogruppo del PPE, Manfred Weber, che ha evidenziato quanto sia importante ora “superare il meccanismo dell’unanimità, almeno in politica estera, difesa e immigrazione”. Weber lo ha detto in modo molto esplicito: “l’Europa deve arrivare ad un nuovo livello di cooperazione: dobbiamo abolire il meccanismo di decisione all’unanimità. Ovviamente c’è interesse ad avere una relazione transatlantica, ma bisogna capire che gli europei non devono più stare sotto un ombrello che tiene qualcun altro: devono avere il proprio ombrello”. Siamo in un momento delicato in cui tutta l’Europa sta cercando di ripartire dopo la crisi provocata dal Covid ed è per questo che il nostro incontro di Roma ha significato un momento importante per vedere che cosa ci aspetta dal futuro, soprattutto per i giovani, e decidere che cosa bisognerà fare. “Le nuove generazioni” – ha concluso il capogruppo Weber – “devono sentire che l’Ue e il PPE sono con loro: siamo facendo il possibile per creare posti di lavoro”. E’ stato incisivo e apprezzato da tutti gli esponenti europei anche l’intervento del presidente Silvio Berlusconi il quale ha ribadito come Forza Italia sia “l'Europa e il Partito popolare europeo si identifica con l'idea stessa di Europa" sottolineando anche quanto l'Europa abbia bisogno di restare unita da un sistema di valori forti e condivisi che sono gli stessi in cui si riconoscono il PPE e Forza Italia. Ho pienamente condiviso la sollecitazione del presidente Berlusconi affinché l'Europa diventi protagonista sul piano internazionale rafforzando la solidarietà e la visione comune di tutti gli Stati membri nel costruire una politica estera e di difesa unitaria per i valori e gli interessi dell'Ue stessa. Nel corso dei lavori abbiamo avuto anche la possibilità di discutere delle politiche agricole e Forza Italia ha potuto nuovamente ribadire la sua contrarietà al sistema di etichettatura Nutriscore perché penalizza molte delle eccellenze alimentari del Made in Italy alla base della dieta mediterranea. La conclusione dei lavori è stata curata dal coordinatore di Forza Italia e vice presidente del PPE, Antonio Tajani, che ha ribadito come il vertice romano abbia “sancito, quindi, la centralità di Forza Italia nella famiglia del Partito Popolare Europeo”.