Per approfittare concretamente delle potenzialità che l’Europa offre è necessario conoscere i programmi, i fondi, i destinatari e le modalità di finanziamento. Ho deciso di creare una nuova Newsletter, a cadenza mensile, proprio per informare sulle tante opportunità che l’Europa mette a disposizione, per aggiornare cittadini, imprese ed Enti locali. Potete leggere la nuova Newsletter sui bandi europei iscrivendovi sulla mia piattaforma www.insiemeineuropa.it. Tra le tante opportunità che l’Europa offre, nell’ambito del nuovo Programma cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV), segnalo la pubblicazione dei nuovi bandi per il gemellaggio tra i Comuni e la creazione di reti di Comuni. Queste misure, già finanziate dalle precedenti programmazioni tramite il programma “Europa per i cittadini”, hanno l’obiettivo di promuovere una cittadinanza europea attiva, rafforzare il senso d'appartenenza ad una comune identità europea, coinvolgere gli europei più attivamente nel processo di definizione delle politiche e partecipazione al dialogo interculturale con cittadini d'altri Paesi. I nuovi bandi mirano a curare le ferite nella società europea post COVID mobilitando i cittadini a livello locale e dell'Unione per discutere su questioni concrete dell'agenda politica europea, promuovendo la partecipazione civica al processo di elaborazione delle nuove politiche dell'Unione e sviluppando opportunità di impegno sociale e di volontariato. Tutti i Comuni che vogliono creare un nuovo impulso e stimoli alla partecipazione civica dei cittadini, rafforzando i legami esistenti o creandone di nuove con almeno un altro comune europeo e i suoi cittadini, possono partecipare al bando. I progetti avranno una durata massima di 12 mesi e saranno finanziati con un importo massimo di 30.000 € a fondo perduto. Per saperne di più e presentare un progetto, clicca qui.
Inoltre, nell’ottica di creare relazioni di carattere duraturo tra città e valorizzare i risultati delle relazioni create tramite i gemellaggi europei sono state ideate le reti di Comuni proprio per scambiarsi buone pratiche, promuovere il coinvolgimento attivo dei cittadini e la collaborazione con le associazioni della società civile e cittadini su temi di interesse reciproco. Le reti di Comuni devono coinvolgere un minimo di 4 Comuni e una o più organizzazioni della società civile, nell’intento di sviluppare una cooperazione a lungo termine sul futuro dell'integrazione europea. Il progetto dovrà avere una durata compresa tra i 12 e 36 mesi e non sono previsti limiti di budget all’ammontare del contributo a fondo perduto. Per saperne di più e presentare il tuo progetto, clicca qui.