On. Salvatore De Meo
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L'europarlamentare ha festeggiato a Fondi la rielezione al Parlamento europeo. Il partito si scopre in buona salute

Conferma senza patemi per Salvatore De Meo. L’ex sindaco di Fondi resta saldamente in Europa e lo fa portando a casa 23.448 preferenze in provincia che arrivano quasi a 40 mila complessive nella circoscrizione Italia centrale. Una affermazione che conferma lo stato di salute ottimale di Forza Italia nella provincia pontina, dove il partito si prende il secondo posto in solitaria dietro a Fratelli d’Italia.

Il commento a caldo dopo i risultati di Salvatore De Meo è sempre da gran signore. «La crescita di Forza Italia conferma il grande lavoro che sta facendo il segretario nazionale Antonio Tajani, nel solco tracciato dal presidente Berlusconi - dichiara - Gli elettori hanno compreso e scelto di condividere i valori europeisti, atlantisti, cristiani e liberali di Forza Italia, così come gli obiettivi ambiziosi che ci siamo prefissati per l’interesse dell’Unione Europea e del nostro Paese. Ora più che mai, c'è bisogno di un’Europa che lavori al rinnovamento in modo pragmatico e non ideologico, e che consideri immediatamente la costruzione di una difesa comune per essere competitivi sui tavoli internazionali. È necessario continuare a lavorare per rendere l’Unione Europea più forte, credibile e, soprattutto, più vicina ai cittadini. Bisogna proseguire – dichiara ancora Salvatore De Meo - con la riforma dei trattati, già approvata dal Parlamento, e rivedere alcune regole che hanno impedito all'Europa di esprimere pienamente le sue potenzialità, come il diritto di veto e la mancanza del diritto di iniziativa legislativa del Parlamento, oltre a dotarla di nuove competenze affinché possa affermarsi come protagonista a livello globale.

«Ringrazio tutti i cittadini – conclude – che hanno scelto di accordarmi la propria fiducia. Siamo soddisfatti anche perché abbiamo la certezza che il risultato non è frutto di un voto emotivo, dato di pancia, ma consapevole e ponderato. Ancora una volta, dalle urne c’è stata la conferma che il modello caro al senatore Claudio Fazzone, fatto di vicinanza alle comunità locali e di relazioni dirette e costanti - e non solo in periodo elettorale - è un tipo di politica che paga».