La nuova normativa ottiene un primo si, con deroghe ai paesi come il nostro che riciclano. L'Europarlamentare: "Grazie agli emendamenti il comparto agroalimentare potrà continuare ad utilizzare gli imballaggi dove sono necessari per garantire la sicurezza, la freschezza e la longevità dei nostri cibi"
"Un grande successo". Così definisce il voto in plenaria l’onorevole Salvatore De Meo presidente della Commissione Affari costituzionali e membro della Commissione agricoltura e sviluppo rurale.
"Il Parlamento europeo ha votato la sua posizione sul Regolamento imballaggi che tanto aveva fatto discutere nei mesi scorsi anche in Italia".
"Grazie ad un intenso lavoro della delegazione di Forza Italia e del gruppo del Partito Popolare Europeo – prosegue – siamo riusciti a portare a casa risultati importanti per i consumatori e per le aziende italiane ed europee.
Purtroppo c’è stato chi in questi mesi ha demonizzato tutti i tipi di imballaggi senza fare distinzioni e ha cercato di sostenere un sistema basato sul riuso anziché il riciclo, in cui l’Italia è il paese europeo più virtuoso.
Con il voto i abbiamo riconfermato che riciclo e riuso sono entrambe soluzioni virtuose se applicate nei giusti modi ed al giusto contesto. Era impensabile voler cambiare intere catene del riciclo dopo aver spinto per anni aziende ad investire ed aver modificato le abitudini dei consumatori".
Cosa cambia
Il Parlamento europeo ha dato il suo via libera al provvedimento, uno dei tanti che compongono il pacchetto legislativo europeo del Green Deal. Il provvedimento è passato con 426 voti favorevoli, 125 contrari e 74 astenuti.
Nelle ultime settimane, a seguito del voto in Commissione Ambiente, si era intensificato il pressing dell’Italia per affossare – o perlomeno attenuare – le nuove regole.
A esprimere un parere fortemente contrario al provvedimento è stato non solo il governo italiano, ma anche decine di associazioni di categoria e produttori della filiera alimentare e della ristorazione.
Tra le novità inserite poco prima del voto in plenaria ci sono anche alcune deroghe chieste a gran voce dagli eurodeputati italianiLa principale richiesta, approvata oggi dall’Eurocamera, prevede una deroga sui target legati al riutilizzo per tutti quei Paesi (come l’Italia) particolarmente virtuosi sul riciclo.
Un successo per il settore agroalimentare
"Una vittoria importante anche il per settore dell’agroalimentare. – sottolinea De Meo – Grazie agli emendamenti presentati da me e sottoscritti da tantissimi colleghi di diversi gruppi politici, infatti, il comparto agroalimentare potrà continuare ad utilizzare gli imballaggi dove sono necessari per garantire la sicurezza, la freschezza e la longevità dei nostri cibi.
Nessun divieto quindi per gli imballaggi monouso sotto 1,5 chili e per quegli imballaggi utilizzati nel settore dell’Ho.Re.Ca. che possono facilmente essere riciclati. Importante anche l’esenzione di vino e bevande spiritose dai target di riuso delle bottiglie che avrebbero comportato enormi problemi ad un settore chiaramente indirizzato all’export".
"Infine, – conclude De Meo – un sospiro di sollievo anche per quegli imballaggi flessibili che sono a diretto contatto con gli alimenti e che sono necessari per il loro trasporto come, ad esempio, le buste asettiche per le passate di pomodoro. Se fosse passato il testo originale della Commissione Envi, sarebbe stato a rischio l’intera filiera produttiva e di trasformazione".
Redazione Cuoreeconomico
Fonte: cuoreeconomico.com