Ho avuto modo di conoscere l’on. Salvatore De Meo durante il periodo di campagna elettorale a Formia, la mia città, prima delle ultime elezioni comunali. Sono rimasta subito colpita dalla sua sincera volontà di far avvicinare noi giovani alla politica e alle istituzioni proponendo lodevoli iniziative come seminari, workshop e corsi di formazione. In un'Italia dove manca la consapevolezza di tutte le opportunità che l’Europa offre, soprattutto a noi giovani, trovare una persona che riuscisse a comunicare con passione ed entusiasmo lo spirito europeo è stato per me di grande ispirazione.
Nei vari incontri da lui organizzati con il gruppo di ragazzi a supporto dell’eletto sindaco Gianluca Taddeo, ci ha presentato anche la possibilità di uno stage retribuito presso la sua segreteria a Bruxelles.
Una volta conseguita la mia Laurea triennale in Scienze aziendali, non ho esitato ad inviare il mio curriculum per candidarmi e, dopo vari colloqui con lui e con il suo staff per comprendere la mia motivazione e aderenza con il tirocinio nonché la mia conoscenza della lingua inglese, sono stata selezionata per questa interessante esperienza.
A distanza di oltre tre mesi trascorsi a Bruxelles, nel cuore delle istituzioni europee, posso certamente dire che questo stage è stato per me un’occasione di grande crescita personale e lavorativa grazie al quale ho finalmente capito che strada intendo percorrere.
Poter intraprendere questo cammino da neo laureata è stato un enorme privilegio al quale purtroppo noi giovani non siamo abituati, ignorando, invece, quanto sia prezioso avere così presto un contatto reale con il mondo del lavoro.
Sin dall’inizio del mio stage ho potuto apprezzare il profondo impegno che l’onorevole Salvatore De Meo mette nello svolgimento del suo ruolo per poter onorare la fiducia che gli elettori hanno riposto in lui e, soprattutto, ho potuto notare e apprezzare la sua costante e dedita attenzione al territorio del suo collegio elettorale composto dalle regioni Lazio, Umbria, Marche e Toscana.
In questi mesi sono stata accolta in un ambiente di lavoro professionale dove mi sono comunque sentita a “casa”, ho supportato la segreteria dell’on. De Meo nei lavori delle sue Commissioni, delle sue interviste, delle tante riunioni in presenza o in remoto con altri colleghi deputati, Associazioni, amministratori locali, diplomatici, funzionari del Parlamento e della Commissione. Ho potuto vivere un’esperienza di un’Europa a 360 gradi, toccando l’Unione europea con mano, comprendendo tutte quelle dinamiche che nessun esame universitario mi aveva mai insegnato e riscoprendo i principi, i valori, l’impegno che un luogo come il Parlamento europeo richiede e merita. Ricordo bene cosa mi ha detto il primo giorno a Bruxelles: “Sii curiosa e prendi tutto quello che puoi da questa breve, ma intensa esperienza”. Sono felice di averlo fatto e di essermi sentita ancora di più una cittadina non solo italiana, ma, soprattutto, europea.