Una delegazione della storica cantina marinese Gotto d’oro ha presenziato all’evento “IN VINO VERITAS” a Bruxelles presso il Parlamento Europeo. L’iniziativa è stata promossa dall’europarlamentare Alessandra Mussolini con la partecipazione dei colleghi onorevoli Carlo Fidanza, Antonio Maria Rinaldi, Salvatore De Meo, Massimiliano Salini, Herbert Dorfmann, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del rappresentante permanente aggiunto d’Italia all’UE, ambasciatore Stefano Verrecchia, per difendere il vino italiano contro la decisione irlandese di voler scrivere “nuoce gravemente alla salute” sulle etichette, simile a quella già in uso per il tabacco. La normativa ha registrato l’inopinato via libera della Commissione europea nonostante sia evidente si tratti di una scelta di campo sbrigativa, disattenta, parziale e grave che lede il settore vitivinicolo. Quest’ultimo ricopre un ruolo molto importante per l’economia e la cultura enogastronomica europea. Tale decisione compromette in particolare il mercato di esportazione del vino italiano che fattura attualmente circa otto miliardi di euro l’anno, attraverso l’operato di oltre 350mila imprese che rendono l’Italia il maggior produttore in tutto il mondo con un mercato da oltre 14 miliardi di euro per un totale di 1.3 milioni di posti di lavoro.
La Gotto d’oro è stata rappresentata dal direttore generale, dottoressa Ilaria Palumbo, e dal consigliere di amministrazione Stefano Serani. L’iniziativa ha registrato anche la fattiva partecipazione del presidente del Consorzio Roma Doc, Tullio Galassini.
Fonte: agenparl.eu