L’Italia è tra gli Stati membri che meno utilizza i fondi europei, i principali strumenti finanziari della politica unitaria il cui scopo è proprio quello di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale. I fondi europei rappresentano, infatti, una fonte di finanziamento importantissima e, adesso più che mai, sono necessari per recuperare i danni economici e sociali prodotti dalla pandemia e dalla crisi economica. Per renderci conto della grande importanza e delle tantissime opportunità che i fondi europei rappresentano, basti pensare che, proprio lo scorso luglio, la politica di coesione dell'UE ha permesso all'Italia di avere 42,7 miliardi di euro per contribuire alla crescita sostenibile, all'occupazione e alla modernizzazione soprattutto delle regioni meridionali.
Questi fondi strutturali e di investimento sono fondi europei che rappresentano una concreta opportunità per tutti ed è proprio per questo motivo che ho realizzato la mia piattaforma digitale www.insiemeineuropa.it , in collaborazione con il gruppo del Partito popolare europeo, per offrire uno strumento di informazione ed orientamento gratuito sui finanziamenti diretti e indiretti. Il portale può essere consultato di volta in volta oppure, una volta effettuata l’iscrizione ed indicate le aree tematiche di interesse, consente di ricevere, via mail, direttamente e gratuitamente tutte le notifiche dei bandi europei, nazionali e regionali, in pubblicazione o in corso di pubblicazione.
Inoltre, considerato che la lettura di un bando e la presentazione di un progetto spesso richiedono una specifica competenza, per tutti gli iscritti alla piattaforma è previsto anche il supporto di esperti e professionisti della materia.
Io credo che l’Europa non sia mai stata lontana, ma siamo stati spesso noi ad allontanarla dai cittadini evidenziando solo e sempre gli aspetti critici che purtroppo ci sono, ma vanno affrontati per poterli risolvere. Sicuramente, con gli accadimenti degli ultimi anni e le sfide che si è trovata ad affrontare, l’UE è diventata più unita e più forte, ma c’è ancora molto da fare per essere pronti, in maniera ambiziosa, ai tanti obiettivi presenti e futuri. Con “Insieme in Europa” lo possiamo fare.