Lo scorso 27 gennaio, presso la sede italiana del Parlamento Europeo a Roma, ho organizzato l’evento “Verso una difesa comune, oltre la dimensione militare”, un’occasione di confronto sulla necessità di una strategia di difesa europea più solida e strutturata. L’incontro ha visto la partecipazione della senatrice Stefania Craxi (Presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato), di Fabrizio Luciolli (Presidente del Comitato Atlantico Italiano e dell’Atlantic Treaty Association) e dell’onorevole Andrea Orsini (Vicepresidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO).
Nel mio intervento ho sottolineato l’urgenza di un cambiamento radicale nell’approccio europeo alla sicurezza e alla difesa, evidenziando come non ci sia più tempo da perdere e come l’Europa debba assumersi le proprie responsabilità per garantire una difesa comune credibile ed efficace. L’attuale scenario geopolitico evidenzia i limiti dell’Unione Europea nel fronteggiare le sfide globali con le risorse e le normative oggi disponibili.
Per questo motivo, è fondamentale rafforzare la cooperazione con la NATO, assumendoci pienamente oneri e onori, così da potenziare la capacità difensiva e il ruolo dell’Europa nel contesto internazionale. Uno dei temi centrali del dibattito è stato il superamento di una visione della difesa esclusivamente militare. Ho ribadito la necessità di un’Europa più autonoma e competitiva, capace di affermarsi come attore chiave nelle decisioni globali.
In questo contesto, ho proposto una revisione dell’approccio normativo europeo, evitando un’eccessiva iper-regolamentazione e valutando nuovi strumenti finanziari, come il modello del debito comune, per sostenere gli investimenti nella difesa senza ricadere nei vincoli del Patto di Stabilità.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto su una tematica cruciale per il futuro dell’Europa, evidenziando la necessità di un impegno congiunto per costruire una strategia di sicurezza comune all’altezza delle sfide globali.