
“L’ipotesi avanzata dalla Commissione Europea di introdurre nuove etichette allarmistiche sul vino e aumentare le accise sui consumi è una misura inaccettabile che penalizza ingiustamente un settore strategico per l’economia europea. Non solo si tratta di un attacco ingiustificato al comparto vitivinicolo, ma è anche una decisione incoerente rispetto all’obiettivo di rilanciare la competitività delle nostre imprese, specialmente in un momento in cui dobbiamo far fronte anche alle politiche dei dazi minacciate da Trump”. Lo dichiara in una nota l’europarlamentare di Forza Italia, Salvatore De Meo.
“Ancora una volta – sottolinea – ci troviamo di fronte a scelte ideologiche che rischiano di danneggiare un settore già messo a dura prova da crisi economiche e normative troppo restrittive. Durante la scorsa legislatura si era stabilito chiaramente che il vino non dovesse essere oggetto di etichette allarmistiche né equiparato, senza alcuna distinzione, a prodotti con effetti nocivi certi sulla salute”.
“Piuttosto che imporre nuove tasse e inutili etichette spaventose, la Commissione dovrebbe promuovere campagne di consumo responsabile e tutelare il comparto vitivinicolo, che rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale. Continueremo a difendere con forza il nostro vino da queste derive burocratiche che non hanno alcuna base scientifica solida. Il vino è cultura, tradizione e qualità: non accetteremo di vederlo demonizzato”, conclude De Meo.
Fonte: agenparl.eu