È passato circa un mese da quando ho iniziato il mio tirocinio a Bruxelles nella segreteria politica dell'on. Salvatore De Meo e mi sono convinto ulteriormente dell'importanza dell'Unione europea e di quante opportunità l'Italia non abbia saputo cogliere perché impegnata ad evidenziarne solo ed esclusivamente le criticità.
Sono arrivato in un momento estremamente importante per l’Europa con la nomina dei nuovi Commissari europei che mi ha dato la possibilità di vivere appieno quello che significa far parte di un’unione di stati, diversi negli usi e costumi ma “uniti nella diversità”. Queste settimane mi hanno fatto comprendere l’importanza strategica di questa istituzione e del lavoro che svolge ogni giorno.
Il contesto storico che l’Europa sta affrontando penso sia uno dei più difficili dal dopo guerra: partendo da una pandemia che ha messo a dura prova la nostra economia fino a ritrovarci con una guerra alle nostre porte ed un'altra ancora più pericolosa se dovesse allargarsi a tutto il medioriente. Insomma, il momento che stiamo vivendo è decisivo per il futuro dei popoli europei e, grazie all’on. Salvatore De Meo, sto avendo l’onore di vivere questo momento storico in prima persona.
In Italia abbiamo avuto, soprattutto in passato, una narrativa, il più delle volte, distorta dell’Europa e di come essa agisca nella nostra quotidianità. Ancora oggi c'è qualcuno che cerca di incolparla "a prescindere", senza neanche sapere quali siano i campi di competenza degli Stati membri e quelli dell’Unione.
Una cosa è certa, alcuni problemi nazionali dipendono solamente da scelte politiche nazionali e non europee. Altrettanto vero è che l’Europa non è perfetta e ci sono molte cose da cambiare, ma non è facendo la tifoseria da stadio o un’opposizione senza contenuti che si risolvono i problemi. Serve tanto lavoro, mettersi in discussione e, soprattutto, molta umiltà, l’umiltà di capire che oggi, in questo nuovo mondo globalizzato, da soli, non abbiamo nessuna possibilità di imporci con attori ben più grandi di noi.
Cina, Stati Uniti, India, Russia ed altri, cercano ogni giorno di influenzare la nostra politica continentale e il nostro compito deve essere proprio quello di salvaguardare i nostri interessi e difenderci da queste ingerenze esterne.
Oggi è arrivato il momento di cominciare a ragionare tutti realmente in maniera unitaria, il tempo ce lo chiede e la storia ci insegna che quando si è divisi si è più deboli.
(Leonardo Capograssi)