24 febbraio 2022 - 19 novembre 2024: mille giorni di una guerra assurda iniziata come “un’operazione speciale” in Ucraina, ma trasformatisi in una invasione, mostrando al mondo l’orrore della guerra. 1000 giorni di conflitto continuo senza sosta, un conflitto verso cui, fin da subito, l’Unione Europea ha espresso la sua ferma condanna nei confronti della Russia ed un convinto sostegno economico e militare all’Ucraina.
Il Parlamento europeo ha commemorato questo triste e doloroso anniversario con una sessione straordinaria durante la quale la presidente Roberta Metsola ed i vari leader politici hanno ribadito il supporto dell’Ue all’Ucraina, definendo essenziale una pace giusta, basata sul principio del coinvolgimento ucraino in ogni decisione. Volodymyr Zelensky, in collegamento da Kiev, ha evidenziato il preoccupante e pericoloso coinvolgimento dei soldati nord coreani, a testimonianza del tentantivo di Putin a voler allargare il conflitto, e ha sottolineato che una pace equa richiede che la Russia subisca le conseguenze delle sue azioni.
In questi mille giorni, la guerra ha avuto costi umani devastanti: almeno 65.000 soldati ucraini e oltre 10.000 civili sono morti, con 150.000 edifici distrutti. L’UE finora ha garantito più di 143 miliardi di euro in aiuti all’Ucraina, inclusi 93 miliardi per l’economia e la ricostruzione, 33 miliardi per le forze armate e 17 miliardi per l’accoglienza di oltre 4,2 milioni di rifugiati.
Il Parlamento europeo, al termine della cerimonia, ha nuovamente rivolto appello affinché la comunità internazionale si adoperi per interrompere il conflitto facendo prevalere il confronto diplomatico.