La pratica sportiva non è solo una condizione fisica che, unitamente ad un corretto stile di vita ed equilibrato regime alimentare, favorisce il benessere generale ma è anche una condizione culturale con cui si promuovono e sostengono valori e principi fondamentali per una persona, soprattutto nella sua giovane età, quando lo sport diventa momento di aggregazione, formazione e crescita. Non è un caso che la nostra Costituzione ha riconosciuto lo sport come un diritto fondamentale della persona, al pari di quelli alla salute e all’istruzione. Per questo è importante che al centro dell’agenda politica e dell’azione legislativa dei vari livelli istituzionali ci sia l’impegno a portare avanti un lavoro comune che consenta il riconoscimento del valore formativo, sociale e di promozione del benessere dell’attività sportiva. È necessario mettere in atto politiche e azioni per offrire a tutti la possibilità di praticare sport, rimuovendo ostacoli fisici e sociali. In tale direzione è fondamentale il ruolo dei Comuni che, in quanto espressione diretta del territorio dove viviamo, deve sapere interpretare il fabbisogno dei suoi cittadini e orientare le sue scelte affinché la cultura della pratica sportiva diventi patrimonio comune e strumento di aggregazione e crescita di una comunità. Investire nello sport, tanto quanto nella salute e nella cultura, significa anche investire nello sviluppo sostenibile del proprio territorio e nella promozione turistica e culturale dello stesso, garantendone una sua piena e responsabile fruibilità nel rispetto dell’ambiente, rigenerando aree degradate e rilanciando la propria economia.