Entrare di nuovo al Parlamento europeo, dopo la rielezione dello scorso giugno, per iniziare la mia seconda legislatura, è stato probabilmente più emozionate della prima volta perché consapevole delle tante sfide che attendono ora l’Europa sia sotto il profilo geopolitico che sotto quello economico e sociale.
Sono entusiasta di riprendere il cammino da dove avevo lasciato e di contribuire, con il massimo impegno e con grande dedizione, a dare una nuova identità alla nostra Europa rendendo i cittadini orgogliosi di essa, trasformando le difficoltà che troveremo sulla strada in opportunità per il benessere e il futuro di tutti gli europei.
Dal cambiamento climatico alle crisi energetiche, dalla tutela dei diritti umani fino alla gestione dei flussi migratori e alla necessità di promuovere una politica estera e di difesa comune: sono tanti gli obiettivi che bisogna raggiungere, ognuno facendo la sua parte, io per primo, con la consapevolezza dell’importanza del ruolo che mi è stato rinnovato grazie alla stima di più di 40.000 elettori.
Anche in questa legislatura sarò membro della Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale (AGRI) e continuerò a sostenere tutto il comparto agricolo europeo, soprattutto quello italiano, tutelando e promuovendo il nostro Made in Italy, rappresentando le esigenze degli agricoltori ai quali va riconosciuto il merito di garantire la nostra autonomia e sicurezza alimentare. Proseguirò i lavori nella Commissione per gli Affari costituzionali (AFCO) dove mi auguro che la proposta di revisione dei Trattati possa essere discussa e portata avanti per poter dare all’Unione europea una governance più rapida e resiliente. Sarò anche componente della Commissione per il mercato interno e la Protezione dei consumatori e continuerò a seguire gli sviluppi della legislazione sull’intelligenza artificiale e sulle piattaforme digitali. In questa legislatura, inoltre, sarò anche componente della Commissione Sicurezza e Difesa europea (SEDE) e della Delegazione interparlamentare con la NATO.
Questa nuova esperienza rappresenta una novità non solo per me, ma per tutto il Parlamento che dovrà lavorare per promuovere e costruire una politica di difesa comune per far fronte agli scenari geopolitici sempre più complessi nei quali l’Unione europea deve essere credibile e determinante. Sono pronto e assolutamente consapevole delle sfide e del lavoro che mi aspettano, soprattutto avverto la responsabilità di rappresentare i cittadini europei, in primis i tanti che mi hanno concretamente scelto quale loro rappresentante. Questo sarà lo stimolo per continuare a lavorare ad un'Europa più forte, coesa e giusta per tutti.