Essere stato rieletto al Parlamento europeo è sicuramente un grande traguardo, ma è anche un attestato di stima di tante persone che hanno deciso di farsi rappresentare ponendo in me fiducia e amicizia. Per me è, soprattutto, un impegno e una responsabilità a fare ancora di più e ancora meglio.
Nei prossimi mesi tante cose verranno definite e il Parlamento comincerà a lavorare alle tante sfide che ci attendono, ma questo è per me il momento della gratitudine, della riconoscenza e della vicinanza a chi, l’8 e il 9 giugno scorsi, si è recato alle urne scrivendo il mio nome: grazie!
Grazie alle circa 41000 persone che hanno voluto darmi fiducia scegliendo di farsi rappresentare ancora da me al Parlamento europeo.
Grazie ad Antonio Tajani, segretario nazionale Forza Italia, per essersi impegnato in prima persona in questa intensa campagna elettorale e aver testimoniato con la sua esperienza l’importanza dell’Unione europea.
Grazie a tutti i coordinatori regionali, provinciali, ai cittadini e a tutti gli eletti di Forza Italia del collegio che mi hanno accompagnato in questa campagna elettorale facendomi sentire la loro vicinanza, dimostrando che solo in squadra ed insieme si possono raggiungere importanti risultati.
Grazie a tutti i candidati di Forza Italia che con il loro impegno hanno dimostrato non solo la forza e l’ambizione del nostro partito, ma, soprattutto, la nostra visione per un’Europa pragmatica e più vicina ai cittadini.
Grazie al Partito Popolare Europeo che ancora una volta si è confermato il primo gruppo politico dimostrando la sua capacità di rappresentare i cittadini europei.
Nel corso della campagna elettorale ho percorso, in lungo e in largo, tutte le quattro regioni della Circoscrizione dell’Italia centrale incontrando moltissime persone con cui mi sono confrontato, in modo sincero e concreto, raccogliendo aspettative e problematiche su cui l’Europa dovrà lavorare per garantire risposte concrete.
Ci aspettano cinque anni di duro lavoro, di sfide, di obiettivi e, ne sono certo, di successi e soddisfazioni. Saranno anni di responsabilità, con il privilegio di continuare a lavorare ancora in Europa, insieme.