Il primo congresso di Forza Italia, senza la presenza di Silvio Berlusconi, ha proclamato il segretario del partito, Antonio Tajani, insieme ai quattro vicesegretari: Deborah Bergamini, Alberto Cirio, Roberto Occhiuto e Stefano Benigni.
Durante il suo discorso davanti ai rappresentanti e delegati provenienti da tutta Italia, Tajani ha reso omaggio a Berlusconi per la sua abilità nel costruire il futuro del partito ed ha delineato le priorità di Forza Italia in vista di un presente caratterizzato da un contesto storico difficile e di un futuro decisamente ambizioso.
Tajani ha ribadito l'unità del centrodestra, intervenendo su vari temi come quello della separazione delle carriere nella magistratura ed ha espresso rispetto per il ruolo della magistratura, criticando gli eccessi politici di alcune procure.
Ha condannato la mafia come il male assoluto e ha elogiato coloro che combattono la criminalità organizzata. Inoltre, ha sostenuto le privatizzazioni come strumento per migliorare l'efficienza economica e ha difeso il ruolo della famiglia tradizionale senza discriminazioni. Il segretario nazionale ha anche criticato Putin per la situazione di Navalny affermando il continuo impegno di Forza Italia per la pace.
Il discorso di Tajani ha messo in evidenza l'importanza della continuità politica, il sostegno al governo attuale e la determinazione nel combattere la criminalità promuovendo riforme economiche. A livello europeo e globale, invece, ha rafforzato l’importanza di essere parte integrante dell’Unione europea e di una visione democratica che tuteli la pace e la libertà.
Al segretario nazionale Tajani ed ai quattro vice segretari ho augurato un lavoro proficuo, fiducioso che con il loro impegno il partito sarà in grado di rappresentare efficacemente gli interessi del Paese e dei suoi cittadini.