Nei mesi scorsi in Parlamento c’è stata una lunga ed animata discussione sulla proposta del Regolamento “SUR” per l’uso sostenibile dei pesticidi. Dopo i vari passaggi nelle relative Commissioni competenti, il testo è arrivato in plenaria dove sono stati approvati molti emendamenti del Gruppo del PPE che hanno reso la proposta credibile e pragmatica nell’ottica di voler realmente raggiungere una riduzione ed un miglior utilizzo dei fitofarmaci. Purtroppo, il testo finale, emendato dalla maggioranza dei deputati, non ha visto alla fine un voto favorevole perché i gruppi dei “Verdi” e dei “Socialisti” lo hanno ritenuto troppo poco ambizioso rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea.
Sono del parere che il voto contrario del Parlamento sia stato un passo indietro sulla strada della sostenibilità. Credo, infatti, che la transizione verde debba essere giusta ed inclusiva e le emergenze ambientali debbano essere affrontate con gli agricoltori e non contro gli agricoltori. La proposta iniziale del Regolamento SUR prevedeva target irrealistici e misure che avrebbero messo a rischio anche l’intera sicurezza alimentare europea.
Il Gruppo del PPE ha espresso fin da subito le sue perplessità sul testo presentato dalla Commissione europea che mancava di pragmatismo e metteva a rischio il sistema agricolo europeo. Abbiamo cercato la via del dialogo senza trovare riscontro e, quando la maggioranza dei membri eletti ci ha dato ragione votando a favore di alcuni emendamenti che hanno reso il testo equilibrato e credibile, la sinistra ha reagito bocciando il testo, mettendo di fatto fine alla possibilità di vedere realmente una riduzione nell’uso dei pesticidi in un prossimo futuro.
Questo voto è una sconfitta per tutti, soprattutto per l’ambiente.