La Commissione europea ha annunciato, nei giorni scorsi, l'erogazione imminente di 127 milioni di euro alla Tunisia. Queste prime risorse sono necessarie per dare concretezza all’accordo UE-Tunisia e ai 10 punti del piano presentato dalla von der Leyen, durante la sua visita a Lampedusa il 17 settembre scorso.
L’Italia sta svolgendo un ruolo determinante per far comprendere a tutti la necessità di trovare azioni comuni che garantiscano una gestione controllata dei flussi migratori sottraendola alle organizzazioni criminali che negli ultimi mesi hanno fatto arrivare migliaia di persone dalla Tunisia all’Italia.
L'accordo tra l'UE e la Tunisia è stato criticato dalla sinistra italiana ed europea perché, a loro dire, sono a rischio i diritti umani, dato che la Tunisia è accusata di abusi e espulsioni collettive di migranti subsahariani.
Come ho dichiarato durante il mio intervento nella plenaria dello scorso settembre, l'accordo raggiunto con la Tunisia rappresenta comunque un significativo passo in avanti dell'Unione europea per affrontare il problema dell'immigrazione proprio perché prevede aiuti volti a favorire una stabilizzazione economica della Tunisia e per migliorare i suoi strumenti di controllo delle coste, soprattutto rispetto alla lotta alla criminalità. Questo accordo è importante perché risponde al bisogno di sostenere i Paesi, anche non europei, che affrontano il peso maggiore dei flussi migratori e rappresenta un valido strumento di cooperazione tra l'Unione europea e la Tunisia in merito.