Durante il mio intervento in plenaria ho voluto sottolineare come le decisioni che vengono prese nel Parlamento europeo abbiano un impatto diretto sulla vita dei cittadini ed è essenziale quindi chiarire il ruolo del Parlamento e di tutti i parlamentari aprendo una riflessione sul funzionamento della democrazia in Europa. Parlamentarismo, cittadinanza, democrazia: sono i tre pilastri per l'Europa e della vita democratica, interconnessi e vitali per l'Unione europea e per tutti i suoi Stati membri.
Nonostante il Parlamento europeo sia l'unica istituzione eletta direttamente dai cittadini, infatti, non ha ancora un ruolo centrale nel processo decisionale e non ha nessun potere di iniziativa legislativa. È necessario cambiare questa situazione e correggere gli squilibri istituzionali. Solo rendendo l'Europa più efficiente riusciremo a garantire fiducia nelle istituzioni e incoraggiare i cittadini a partecipare attivamente alle prossime elezioni.
Dobbiamo sollecitare la conoscenza dell'Unione europea e il senso di appartenenza ad essa, accrescendo il valore della cittadinanza europea. I cittadini devono conoscere chiaramente i loro diritti e le opportunità che l'Unione offre loro. È necessario promuovere l'educazione civica europea per rafforzare il senso di appartenenza all'Unione e la partecipazione dei cittadini alla vita democratica.
Inoltre, come ho sottolineato davanti all’emiciclo di Strasburgo, credo che si debba lavorare anche per dare una rinnovata e concreta credibilità al Parlamento europeo e in questo la revisione del Regolamento interno dello stesso rappresenta un momento importante per l'istituzione che è stata scossa dallo scandalo Qatargate dello scorso dicembre. Come presidente della Commissione Affari costituzionali, posso affermare che abbiamo lavorato duramente per rafforzare le regole esistenti e rendere il lavoro del Parlamento più trasparente, consolidando la sua credibilità. Un lavoro certamente impegnativo, ma necessario per prevenire una pericolosa delegittimazione di un'istituzione democratica eletta direttamente dai cittadini.
Purtroppo, nessuna norma, neanche la migliore, può tutelare da chi intenzionalmente vuole agire in malafede. Tuttavia, la revisione dei trattati rende più difficile per i malintenzionati violare le regole, intensificando i controlli e imponendo sanzioni. La revisione del Regolamento interno è una dimostrazione dell'impegno del Parlamento a esercitare la sua attività in modo libero e democratico nell'interesse dei cittadini. Il futuro dell'Unione europea dipende dalla nostra capacità di promuovere questi valori fondamentali.