"La guerra in Ucraina, la conseguente chiusura del mar Nero da parte della Russia e gli eventi climatici che si sono abbattuti su diversi Stati membri - dichiara Salvatore De Meo, membro della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo - stanno mettendo in seria difficoltà anche il mercato agricolo europeo per il quale si stimano forti riduzioni di raccolto, soprattutto per i cereali.
Per questo motivo nei giorni scorsi, con altri colleghi eurodeputati, abbiamo chiesto al Commissario europeo per l’agricoltura, Januz Wojciechowski, di prorogare la deroga sulla rotazione delle colture e sul mantenimento della quota di superfici non produttive".
Cosa prevede la norma
La norma prevede, infatti, che i nostri agricoltori non debbano utilizzare una percentuale del 4 percento della loro superficie agricola. Con l’estensione della proroga, invece, avrebbero l’opportunità di usarla aumentando la produzione con la possibilità di riuscire a coprire i costi in vista del raccolto del prossimo anno.
"Crediamo che questo tipo di criteri - conclude De Meo - voluti per essere rispondenti ai nuovi e più ambiziosi obiettivi ambientali specifici della Pac rappresentino in questo particolare momento un ulteriore difficoltà per le aziende agricole europee che hanno bisogno, invece, di essere ancor di più aiutate e incoraggiate nel rispetto di una transizione verde che li vede protagonisti, come sentinelle dell’ambiente, attraverso il controllo e la cura del loro e del nostro ecosistema".
Fonte: cuoreeconomico.com