Nei primi di giugno, dopo il via libera della Commissione Agricoltura, di cui sono membro, c’è stato anche il voto del Parlamento europeo, riunito in plenaria, ad approvare definitivamente il testo del nuovo regolamento Ue sui prodotti Dop e Igp, volto a proteggere le indicazioni geografiche per i prodotti agroalimentari.
L’accordo raggiunto assicura norme piu rigorose per la protezione dei prodotti riconosciuti DOP e IGO e modalità più semplici per accedere a tali riconoscimento.
Tra le novità significative presenti nel testo votato, anche le norme che impediscono il riconoscimento a prodotti con nomi simili ad altri già tutelati, per evitare confusione tra i consumatori sull'origine degli stessi. Un esempio lampante, che riguarda proprio l’Italia è, in questo senso, la protezione del "Prosecco" dall'intenzione della Croazia di ottenere il riconoscimento per un vino dolce chiamato "Prošek", il cui nome simile potrebbe fuorviare i consumatori inducendoli a fare acquisti errati.
È importante adottare questo tipo di misure significative per contrastare situazioni come quella italiana del prosecco e preservare l'autenticità dei prodotti, garantendo chiarezza ai consumatori.
Non c’è dubbio che questa revisione rafforzi ulteriormente la protezione delle eccellenze agroalimentari "Made in Italy" che purtroppo sono ancora vittime di contraffazione con danni economici significativi alle imprese, ma, soprattutto, all'export del Paese.