I deputati europei hanno votato contro l’inclusione del “latte” di soia e altre bevande vegetali nelle nuove linee guida per i programmi scolastici di promozione di una sana alimentazione. La decisione, come segnala Europa Today, è stata una delusione per le associazioni vegane che speravano nella promozione di prodotti sostenibili e inclusivi.
Il programma di distribuzione di frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari nelle scuole, risalente a circa 50 anni fa, verrà rinnovato e modernizzato per renderlo compatibile con la strategia Farm to Fork della Commissione europea.
Carmen Avram, deputata rumena e relatrice sul tema, chiede un aumento del budget e una riduzione della burocrazia per coinvolgere più scuole e agricoltori nel programma.
Il programma prevede anche attività educative per promuovere abitudini alimentari sane. Sono stati introdotti interventi specifici per bambini con allergie e intolleranze, e si darà priorità ai prodotti biologici e non trasformati. Tuttavia, le bevande vegetali non sono state incluse, suscitando delusione tra le associazioni vegane.
La Commissione europea pubblicherà una nuova proposta per attuare il programma, offrendo all’alleanza vegana la speranza che l’esecutivo europeo apporti cambiamenti rispetto alla relazione votata a Strasburgo.
Invece, l’eurodeputato di Forza Italia Salvatore De Meo ha espresso soddisfazione per l’esclusione del latte vegano, difendendo gli agricoltori e il comparto agroalimentare europeo.
Fonte: orizzontescuola.it