Si terrà a Roma dal 24 al 26 luglio prossimo il Summit internazionale “UN Food Systems Stocktaking Moment”, che rappresenterà non solo un momento di discussione sul contrasto all’insicurezza alimentare, ma anche uno scenario universale nel quale presentare progetti e programmi che tutta la filiera agroalimentare del Made in Italy realizza per supportare l’impegno della comunità internazionale. A riguardo, è doveroso esprimere un formale apprezzamento al vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, grazie al quale l’Italia ospiterà questo importante evento mondiale sui sistemi alimentari rimettendosi al centro dello scacchiere della politica estera mondiale.
Ben 193 saranno, infatti, i Paesi membri delle Nazioni Unite presenti e gli interlocutori da tutto il mondo si ritroveranno nella nostra capitale che, in quei giorni, indiscutibilmente, diventerà anche la capitale dell’alimentazione, in una nazione che, ricordiamo, è tra le ispiratrici della dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale e immateriale dell'umanità e dall’OMS come regime alimentare ottimale per la nostra salute.
L'obiettivo della manifestazione internazionale sarà di offrire ai Paesi l'opportunità di riferire sui progressi compiuti a livello nazionale dal vertice del 2021, tenutosi a New York, e sui loro contributi al raggiungimento dell'Agenda 2030, in un contesto globale profondamente mutato a causa della pandemia, dei cambiamenti climatici e, non ultimo, del conflitto bellico in Ucraina.
Sarà quindi una grande opportunità di dialogo e confronto sui progressi compiuti dai Paesi membri per raggiungere quelli che sono gli obiettivi racchiusi nell’Agenda, ma soprattutto, per discutere ed elaborare strategie con le quali affrontare la sicurezza alimentare messa a rischio per quasi 3,1 miliardi di persone.