«Se pensiamo che solo nel 2022 la siccità ha causato almeno 6 miliardi di danni all’agricoltura – continua l’On. De Meo – ci si rende meglio conto di quanto quest’anno la situazione rischi di peggiorare. In Italia, dall’inizio dell’anno, si registra già una carenza idrica del 30% con corsi d’acqua che hanno raggiunto uno stato di severità idrica “media” in tre delle sette autorità di bacino distrettuali. Nei grandi laghi manca oltre metà dell’acqua. Già a settembre 2022 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulle conseguenze della siccità in cui si chiedeva alla Commissione azioni concrete per scongiurare una nuova emergenza”.
“Davanti alla situazione che si sta verificando in questo periodo di pieno inverno e davanti a quello che potrebbe maggiormente verificarsi la prossima estate con l’aumento delle temperature – conclude l’On. Salvatore De Meo – ho voluto fare una interrogazione parlamentare, condivisa con i miei colleghi della Delegazione di Forza Italia a Bruxelles, per chiedere alla Commissione europea quali iniziative avesse intenzione di intraprendere per elaborare una valutazione globale del rischio climatico a livello europeo e per completare la prova di stress sulla resilienza climatica per le infrastrutture chiave, prevista entro l’estate 2023. Nell’interrogazione, inoltre, abbiamo chiesto anche il livello di avanzamento della valutazione sulle ripercussioni che il protrarsi della siccità ha comportato nei riguardi della produzione alimentare Ue nel 2022. Infine, abbiamo chiesto quando sarà presentata una strategia globale europea in materia di acque per elaborare orientamenti sulla gestione dei bacini idrici condivisi transnazionali”.
Fonte: latinaquotidiano.it