Lettera dell'Eurodeputato alla titolare della salute e sicurezza alimentare a Bruxelles: «Abbiamo presentato una proposta alternativa, venga valutata»
Si torna a parlare con prepotenza del Nutriscore, il sistema di etichettatura "a semaforo" che l'Unione Europea vorrebbe adottare per classificare gli alimenti.
Contro di esso si alza anche la voce dell'eurodeputato di Forza Italia-Partito Popolare Europeo Salvatore De Meo: «Insieme ad Antonio Tajani e Herbert Dorfmann - dichiara De Meo - abbiamo scritto una lettera alla Commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, rappresentandole la nostra forte preoccupazione sulla possibilità che l’UE adotti, come sistema armonizzato di etichettatura degli alimenti, il Nutriscore ossia quel metodo raffigurato da un semaforo che con i suoi colori classificherebbe i prodotti in “buoni” o “non buoni” per la nostra salute.
Abbiamo appreso, infatti, - continua De Meo - che la Commissione starebbe lavorando ad una proposta di etichettatura basata essenzialmente su questo sistema che non risponde però alla richiesta fatta dal Parlamento europeo alla Commissione ovvero quella di garantire un’etichetta basata su dati scientifici validi, indipendenti e su una comprovata comprensione da parte dei consumatori».
Penalizza la dieta mediterranea
«Il Nutriscore, infatti, - prosegeue De Meo - non si basa su criteri scientifici unanimi. Inoltre, si è già rivelato fuorviante per i consumatori e discriminatorio per alcuni prodotti europei della dieta mediterranea soprattutto per quelli provenienti dall’agroalimentare italiano che, adottandolo, ne verrebbe fortemente danneggiato.
Non solo, il sistema Nutriscore prevede addirittura l’apposizione di un bollino nero e un’etichetta di avvertimento visivo, come quella delle sigarette, anche sulle bottiglie di vino e di alcol nonostante il Parlamento europeo, nella risoluzione sul rafforzamento dell’Europa nella lotta contro il cancro, abbia scongiurato questa possibilità e si sia espresso in modo diverso sottolineando la differenza tra “uso” e “abuso” e l’importanza del “consumo moderato e responsabile”».
Le richieste alla Commissaria
«Alla Commissaria Kyriakides - conclude De Meo - abbiamo ribadito, inoltre, che la delegazione italiana, consapevole, come l’intero gruppo PPE, della necessità di adottare un sistema comune, già da diverso tempo ha proposto in alternativa il Nutrinform Battery, che consente, invece, di avere un’etichetta con più informazioni per aiutare i consumatori a comprendere meglio i valori nutrizionali e fare scelte alimentari consapevoli basate essenzialmente su una corretta educazione alimentare che va sicuramente rafforzata, soprattutto, tra i più giovani».
Fonte: cuoreeconomico.com