Nel testo si sottolinea “l'importanza simbolica dei lavori di recupero del carcere di Santo Stefano e il suo potenziale di diventare un centro di riferimento permanente per lo scambio culturale, gli eventi pubblici, le mostre e i dibattiti”
Il Parlamento europeo ha riconosciuto Ventotene Capitale storica della costruzione morale ed intellettuale dei valori europei. E’ stata approvata in seduta plenaria a Strasburgo il 6 aprile con 460 voti favorevoli, 130 contrari e 37 astenuti la risoluzione presentata da Domènec Ruiz Deveza (relatore) e Salvatore De Meo sull’Educazione civica europea. Tra le raccomandazioni per una “rinnovata educazione alla cittadinanza europea”, si ricorda anche come l’isola di Ventotene e il suo manifesto abbiano svolto un ruolo decisivo nella storia dell’integrazione europea”, un “luogo emblematico della memoria per l’integrazione europea e per la protezione dei nostri valori europei comuni”. Si sottolinea inoltre “il suo contributo alla promozione dell’educazione alla cittadinanza europea, in particolare attraverso la partecipazione attiva dei giovani al seminario annuale sull’integrazione europea, avviato da Altiero Spinelli nel 1982” e “l’importanza simbolica dei lavori di recupero del carcere di Santo Stefano e il suo potenziale di diventare un centro di riferimento permanente per lo scambio culturale, gli eventi pubblici, le mostre e i dibattiti”. Per queste ragioni, l’isola di Ventotene è “una capitale storica della costruzione morale e intellettuale dei valori europei”.
“È stato formalmente riconosciuto il valore di Ventotene come culla degli ideali della nostra Europa. L’isola dell’arcipelago pontino rappresenta un luogo della memoria per la salvaguardia degli ideali ispiratori e dei valori comuni che hanno segnato lo sviluppo del processo di integrazione europea”, ha commentato l’eurodeputato De Meo (Fi-Ppe). “Tale riconoscimento – prosegue – risulta coerente anche con la programmazione italiana di recuperare il carcere di Santo Stefano per farne un centro studi europeo permanente e testimonianza fisica di una parte importante del progetto europeo che, non a caso, sarà intitolato alla memoria di David Sassoli, il Presidente del Parlamento europeo prematuramente scomparso lo scorso gennaio”.
Ad aprile 2021 proprio l’isola di Ventotene aveva ospitato un webinar organizzato da CesUe ed Euractiv Italia, con il patrocinio del Comune di Ventotene, sull’Educazione civica europea, con un focus in particolare sui luoghi simbolo dell’Europa e sull’esperienza di Ventotene e Santo Stefano. “La pandemia ci ha insegnato quanto in realtà il mondo sia interconnesso e quanto sia importante che i giovani e i cittadini riprendano la parola”, aveva evidenziato in quell’occasione Silvia Costa, Commissaria del Governo per il recupero dell’ex carcere di Santo Stefano, sottolineando come “la storia del carcere di Santo Stefano sia stata una storia di dolore e degrado umano, ma per noi rappresenta anche il simbolo del cammino del concetto della pena, dei diritti umani, della libertà di pensiero e della possibilità di riscatto”.
“Sono stato molto fortunato a conoscere l’isola di Ventotene dal 2014, sono sempre contento di sostenere tute le iniziative per Ventotene e per il recupero dell’ex carcere di Santo Stefano”, le parole di Domenec Ruiz Devesa, che aveva sottolineato il “grande problema rappresentato dal deficit di conoscenza e di comunicazione dell’Unione europea, perché abbiamo tanti cittadini che non sono consapevoli sul funzionamento dell’Europa”. Per questo, “l’idea di fare di Ventotene un luogo di iniziative più sistemiche in questo campo deve essere sostenuta”.
Fonte: agenziacult.it