L'incontro ha acceso i riflettori su un settore economico importante per l’economia pontina che tuttavia ha bisogno di essere rilanciato attraverso un programma ecosostenibile. Fra gli obiettivi del Flag, il gruppo di azione locale finalizzato alla pesca, la valorizzazione del pescato locale e la sua tipicizzazione per commercializzarlo sul mercato nazionale.
Al confronto sono intervenuti Mario Di Ciollo della Cooperativa Pescatori di Fondi, Carlo Gallozzi presidente dell'Organizzazione di Produttori Le Badie, la biologa Roberta Fiore, il presidente del Flag Mar Tirreno Pontino e isole Ponziane Mauro Macale, il direttore dell'Ente Parco Naturale Monti Ausoni e Lago di Fondi Lucio De Filippis, il sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale e l’assessore Claudio Spagnardi per il Comune di Fondi, l’europarlamentare Salvatore De Meo, il vice presidente della Commissione regionale tutela del territorio ed erosione costiera Salvatore La Penna.
“Attingendo dal nuovo fondo dedicato alla pesca della Comunità Europea abbiamo intercettato il 55% dello stanziamento totale che servirà alla gestione vera e propria della pesca, dell’acquacoltura e delle flotte – ha spiegato Macale – e oltre ad incentivare la presenza dei giovani nel settore, sono previste compensazioni per i pescatori costretti a fermi temporanei, contributi per coloro che demoliscono, sostegni per lavori di ammodernamento e di miglioramento sostenibile delle prestazioni dei pescherecci”.
“Condivido l'idea non solo di fare rete ma di accompagnare i Comuni – ha aggiunto De Meo - e so che c'è un progetto della Regione per un Concorso Nazionale per individuare modelli gestionali che possano essere indirizzati a potenziare il territorio”.
A concludere l'incontro Salvatore La Penna. “Oggi finalmente c'è una sensibilizzazione diversa, dovuta ad interventi legislativi, all'informazione ma anche alla pandemia che ci ha messo a disposizione strumenti finanziari nuovi. L'importante è che ci sia sinergia fra le parti, perché i fondi messi a disposizione non si intercettano se non si condivide un progetto d'insieme e non vengono coinvolte le macro filiere”.
Fonte: Latinatoday.it